Che si scelga di friggere in pentola o in friggitrice, è importante che l’olio sia ben caldo, altrimenti penetrerà nelle fibre degli arancini facendoli sfaldare e intaccandone la bontà. Se si una la friggitrice, bisogna impostare il termostato a 190 gradi e aspettare che l’olio raggiunga tale temperatura.
Avete mai provato a cucinare le arancine di riso? Una pietanza che richiama subito i sapori della Sicilia, una terra la cui tradizione culinaria è davvero inimitabile. Ecco, se ci avete provato, probabilmente, al primo tentativo avrete riscontrato qualche difficoltà nel ‘compattarle’, ovvero nel far aderire il riso per chiuderle dopo averle imbottite. In questo articolo vogliamo concentrarci sul metodo per non farle aprire ed evitare ‘incidenti di percorso’ durante la preparazione. Non è così difficile, basta seguire qualche consiglio ed imparare i trucchi del mestiere.
Come preparare le arancine di riso in modo che non si aprano durante la frittura: metodo molto semplice ed efficace, ecco come fare
Saprete sicuramente che per fare le arancine, per prima cosa, bisogna cuocere il riso. Ecco, è da lì che partono gli accorgimenti. Durante la cottura, non dovete mai aggiungere altra acqua rispetto alla prima dose. In altre parole: la aggiungete una volta e poi basta, a fuoco lento, dovete aspettare che si asciughi e che il riso sia pronto. Fiamma bassa, col cucchiaio a girare in continuazione e tanta pazienza. Una volta pronto il riso, spostatelo in una scodella. Non dovete scolarlo perché l’acqua si è già asciugata durante la cottura. Quando è ancora caldo, dovete cominciare a formare le arancine. Sì, è vero, scotta, ma potete aiutarvi con dei guanti monouso. Non solo: prendete una piccola parte di riso, quella sufficiente per una arancina e spostatela ancora in un altro piatto, in modo che si raffreddi almeno un po’. Poi, passandola da una mano all’altra, cominciate ad imbottirla e richiudetela. Una volta chiusa passatela nel pan grattato e con le mani fate in modo che si compatti il più possibile. Prima di friggerle, fatele riposare almeno un paio d’ore. In questo modo, l’arancina sarà bella e compatta e non si aprirà durante la frittura. Un metodo semplice ed efficace, fidatevi!
Come preparare una perfetta panatura per arancini
La panatura non è mai un argomento banale. Che si tratti di cotolette, crocchette, supplì o tempura, la tenuta della panatura è l’elemento essenziale per la riuscita della ricetta. Oggi vi parliamo di un fritto classico della cucina siciliana, gli arancini (o arancine!), e cerchiamo di svelarvi come preparare una perfetta panatura per portare in tavola un arancino perfetto.
Gli arancini sono un classico cibo di trada della tradizione siciliana. A seconda delle zone possono avere una forma tonda oppure con un lato a punta simile a un cono, sono ripieni di riso farcito solitamente con ragù, piselli e caciocavallo, oppure con dadini di prosciutto cotto e mozzarella o con altri ingredienti.
Il segreto per un arancino perfetto non è solo il ripieno, ma soprattutto la panatura, che deve essere croccante e resistente per regalare la possibilità di mordere questa delizia anche a passeggio, senza che la particolare “polpetta” si smembri lasciando andare il ripieno.
La golosa crosticina esterna che caratterizza gli arancini si ottiene passando il riso prima in una densa pastella e poi nel pangrattato. Alcuni utilizzano le uova, altri no. Dipende dalle scuole di pensiero. Scopri la nostra versione!
Come formare gli arancini senza lo stampo oppure quando non si riesce a farli a mano
FAQ
In quale olio friggere gli arancini?
Come dare la forma alle arancine?
Che tipo di riso ci vuole per fare gli arancini?
Come si chiama l’attrezzo per fare gli arancini?